Dimenticata da molti e – come sostengono alcuni – maltrattata dalla classe dirigente, ma difesa dai suoi manager e dai suoi sostenitori.
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Biasimata da chi la ama ma vorrebbe vederla migliore e più efficiente: stiamo parlando della Pinacoteca di Brera, un gioiello di inestimabile valore nel centro di Milano, che di recente ha assistito a un processo di rinascita tutto meritato visto che si tratta di uno dei musei di maggior valore e fascino dedicati alla pittura internazionale.
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Il percorso espositivo si sviluppa in 33 sale che offrono un’ampia prospettiva sull’arte della pittura, dallo stile gotico medievale a quello del XX secolo. Una considerazione speciale è riservata ai capolavori degli artisti lombardo-veneti, anche se le collezioni comprendono altresì importanti lavori dei maestri del Rinascimento fiorentino e del centro Italia, oltre a ospitare quelle di pittori stranieri molto importanti.
Nella Pinacoteca di Brera è possibile ammirare capolavori senza tempo come il Cristo morto di Andrea Mantegna e la Madonna col Bambino e un coro di cherubini dello stesso artista. Un’intera sala è dedicata a Lorenzo Lotto, Tiziano e Tintoretto, con il bellissimo Ritrovamento del corpo di San Marco.
È inoltre possibile ammirare le opere dei maggiori pittori rinascimentali come la Pala di Brera di Piero della Francesca, il suo ultimo lavoro, alcune opere del Bramante, il quale fondò il Rinascimento milanese durante il suo soggiorno nella città meneghina durante il quale dipinse il Cristo alla colonna, e persino Raffaello, il cui Sposalizio della Vergine è senza dubbio uno dei dipinti maggiormente degni di nota della collezione.
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La Pinacoteca ospita anche opere di Caravaggio ugualmente famose. A questo artista di Bergamo è dedicata la sala 29, in cui è possibile ammirare capolavori come la Cena in Emmaus e la Canestra di frutta, oltre a numerose opere degli artisti caravaggeschi del XVII secolo.
A Brera si possono altresì trovare le opere di pittori stranieri. Un’intera sala è infatti dedicata a due degli artisti più influenti della Scuola fiamminga: Rubens e il suo amico e discepolo Antoon Van Dyck.
Infine nella collezione figurano anche le opere degli artisti macchiaioli del XIX secolo, il famoso artista romantico Hayez – la cui opera principale, Bacio, è esposta qui – e le opere di grandi artisti contemporanei come il futurista Boccioni (La città sale), Modigliani (L’Enfant gras) e addirittura Picasso (Testa di toro).
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Visitare la Pinacoteca di Brera è un’esperienza preziosa, un tour ben strutturato attraverso la storia della pittura, contraddistinto da capolavori immortali e altri importanti lavori compiuti da artisti meno conosciuti ma altrettanto interessanti per la vitalità e lo sviluppo della pittura italiana nel corso dei secoli.
La Pinacoteca di Brera è aperta dal martedì al sabato, dalle 8.30 alle 19.15 (la biglietteria chiude alle 18.30). Su richiesta sono disponibili audio-guide o visite guidate.
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