Vita notturna a Venezia
Venezia al chiaro di luna. Photo credit: panoramio.com
Meravigliosamente bella e così ricca di gemme culturali che non basterebbe una vita ad esplorarla, Venezia non è altrettanto conosciuta per la sua vita notturna. E in effetti, l’appellativo di “Serenissima” per Venezia è meritato anche grazie alle leggi sull’inquinamento acustico che impongono a gran parte dei locali veneziani di chiudere entro mezzanotte. Ci sono tuttavia alcune eccezioni, come vedremo di seguito; in generale però, si può dire che a Venezia ci si può divertire facendo tardi la notte, ma non tardissimo. Ecco alcune delle migliori opzioni per conoscere la vita notturna a Venezia.
Durante i mesi estivi, una delle cose più scenografiche da fare per il dopocena è prendersi un drink in Piazza San Marco. Là i cocktail possono costare fino a 20 euro ciascuno, ma i caffè più importanti sulla Piazza, come il Florian, il Lavena e il Quadri offrono musica dal vivo (generalmente successi jazz con un mix di musica contemporanea) e, ovviamente, lo scenario di San Marco è sempre mozzafiato. A pochi passi dalla Piazza c’è l’Harry’s Bar: un bar storico che propone anche un drink storico, il Bellini (prosecco e succo di pesca bianca). E un po’oltre, verso l’Accademia, c’è l’ Hotel Bauer, che ha un bar sul Canal Grande e una discoteca aperta almeno fino alle 3 di notte.
Harrys Bar, luogo di nascita del Bellini. Photo credit: bookdrum.com
Campo Santa Margherita,a Dorsoduro,è un campo costellato di bar, molto amato soprattutto dagli studenti universitari di Venezia. Bareto Rosso è forse il più trendy, come testimonia la folla assiepata costantemente all’esterno… perlomeno fino a mezzanotte, quando i bar devono chiudere. Lì vicino, a nord del campo e verso destra, c’è Sotto Sopra (con karaoke ogni giorno, su richiesta, fino alle 23) e ancora oltre Café Noir (con una buona selezione di birre). A sud del Campo Santa Margherita e pochi metri a destra, prima del Ponte dei Pugni, il Venice Jazz Club offre musica dal vivo ogni notte fino alle 23 (sebbene per lo più per i turisti). Oltre il ponticello c’è l’Osteria Ai Pugni che propone una selezione curata di vini, oltre agli immancabili spritz. Se siete in cerca di una discoteca, continuate a camminare verso l’Accademia e vi imbatterete in una delle poche esistenti a Venezia: Piccolo Mondo, che resta aperta fino alle 4 di mattina il venerdì e il sabato (più spesso d’estate), seppure anche questo locale, in realtà, è frequentato soprattutto da turisti.
Campo Santa Margherita. Photo credit: Il Gazzettino
Sul lato di Santa Croce di Rialto troverete una serie di bar e ristoranti che rimangono aperti fino a tarda notte e che offrono viste incantevoli sul Canal Grande (N.B.: di sabato, nei mesi più freddi, saranno invasi da frotte di ragazzini delle scuole superiori). Dall’altra parte del Canale potrete scorgere la Taverna del Campiello Remer, un buon ristorante con musica dal vivo di notte che propone una specie di happy hour dalle 17 alle 19 con un buffet leggero gratuito. Per arrivarci, attraversate il Rialto e andate in direzione della stazione ferroviaria (nel tragitto passerete davanti al Bacaro Jazz, un bar animato, frequentato per lo più da turisti, aperto fino alle 2 di notte, caratterizzato dal soffitto ornato da reggiseni penzolanti), andate a sinistra prima del negozio di orologi Full Spot e addentratevi nelle stradine per arrivare al Canale.
Al Timon. Photo credit: Tripadvisor
A Cannaregio, la Fondamenta Misericordia (che diventa poi Fondamenta Ormesini), è il luogo ideale per la vita notturna. Paradiso Perduto, un ottimo ristorante relativamente abbordabile con un’atmosfera un po’ bohémienne e clientela in linea con il locale, propone spesso concerti live ed ha un bar particolarmente animato, aperto fino all’una di notte, e anche molto oltre, nei fine settimana e quando ci sono i concerti. Proseguendo lungo la Fondamenta arriverete Da Aldo, un bar con un’eccellente selezione di birre da tutto il mondo; poi troverete Al Timon, locale frequentato dai modaioli veneziani e non (favolose anche qui le cene a base di ottimo vino italiano e dei buonissimi cicchetti veneziani); infine Profondo Rosso, la cosa più vicina a un’osteria che Venezia possa offrire e un posto eccezionale per finire la serata con una grappa o un amaro.
E voi, avete qualche altro suggerimento?
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