Pasqua in Italia – Celebrazioni tradizionali

Marzo 10  2010 by Giulia

Quanti diversi modi esistono per celebrare la Pasqua?

Easter in ItalyEaster in Italy

Come tutte le festività cristiane, la Pasqua è una ricorrenza fondamentale in Italia, la festa più importante dopo il Natale.
 
Per comprenderne le ragioni, basta ricordare due aspetti:
 
1) l’importanza storica e culturale della Chiesa cattolica in Italia 
2) il significato religioso: se il Natale celebra la nascita di Gesù, la Pasqua è la sua passione, morte e resurrezione.
 
Ecco perché, durante la Settimana Santa, in tutta Italia, tantissime persone celebrano la Pasqua con riti, processioni e con oltre 3.000 rappresentazioni della Passione il Venerdì Santo! Il giorno di Pasqua, dopo il lungo periodo quaresimale, si festeggia invece la resurrezione di Cristo. 
Infine, il giorno successivo, il Lunedì dell’Angelo, detto anche Pasquetta, viene dedicato a gite o picnic all’aperto, in famiglia o con amici.
Ecco perché consiglio caldamente di visitare l’Italia nel periodo di Pasqua. Ma vi avverto: tenete conto che ci sarà tanta gente in giro, perché l’intero Paese è in vacanza, e considerate anche che si tratta di un periodo di alta stagione. Tuttavia, per contro, avrete la possibilità di scoprire le antiche tradizioni pasquali dell’Italia, magari meno conosciute dei monumenti artistici o delle spiagge, ma altrettanto belle e affascinanti. Vale davvero la pena fare quest’esperienza.
 
E se avete deciso di seguire il mio consiglio, vi chiederete dove è opportuno andare… 
E allora, vi svelo un segreto: sebbene l’Italia sia divenuta nazione e abbia unificato i suoi territori nel lontano 1861… gli italiani non lo sanno ancora!
Infatti, continuano a mantenere in vita le differenti tradizioni regionali e i dialetti come un vero e proprio tesoro, di cui sono orgogliosi e gelosi per le loro unicità. E sebbene esista il filo conduttore della religione, persino la festa stessa è celebrata in modo diverso da regione a regione, da città a città, addirittura da paese a paese (una sola cosa è comune a tutti a Pasqua: un sontuoso pranzo in famiglia!)
 
A Firenze, ad esempio, è molto famosa la tradizione dello “Scoppio del carro”, che risale a circa 300 anni fa. Un enorme carro decorato (costruito nel 1679, con alcuni fuochi artificiali attaccati) viene trainato per Firenze da buoi bianchi decorati con ghirlande di fiori, fino a raggiungere la Cattedrale.

 

Florence, Scoppio del carroFlorence, Scoppio del carro

A quel punto i fuochi d’artificio vengono accesi secondo un rito tradizionale coinvolgente.

In Sardegna, ricordiamo la tradizionale celebrazione pasquale di Oliena (Nuoro), in cui, la Domenica di Pasqua, si celebra S’Incontru (l’incontro). Due processioni (i partecipanti indossano i costumi tipici di Oliena), di cui la prima trasporta la statua della Vergine Maria e l’altra la statua di Gesù Cristo, si incontrano dopo un lungo percorso per le vie del paese. Un aspetto curioso è dato dal fatto che chi non partecipa alle processioni sta al balcone e celebra sparando in aria per annunciare la resurrezione. 
Sempre in Sardegna, ad Alghero si celebrano riti pasquali molto affascinanti, che iniziano già da una settimana prima di Pasqua: una serie di riti e processioni tradizionali si svolge in città tra canti in catalano e cerimonie suggestive.
 

Easter in Florence - Scoppio del carroEaster in Florence - Scoppio del carro

Un’altra interessante celebrazione pasquale si svolge a Sulmona, in Abruzzo: è chiamata “La Madonna che corre in piazza” e ha un forte significato religioso e toni drammatici, anche per via della personificazione della Vergine Maria. Secondo la rappresentazione, la Madonna non riesce a credere nella resurrezione del Figlio, per cui all’inizio esce lentamente dalla chiesa: ma appena vede il Figlio inizia a correre gioiosamente per raggiungerlo.

Easter procession in Alghero, Sardinia, ItalyEaster procession in Alghero, Sardinia, Italy

Altri riti interessanti si svolgono in Sicilia, in particolare a Trapani (la rappresentazione religiosa più lunga e una delle più antiche d’Italia) e ad Enna (i cui riti risalgono addirittura alla dominazione spagnola).

Una menzione speciale va ai riti pasquali di Procida (risalenti al XVI Secolo e tra i più suggestivi) e Ischia (si svolgono all’aperto, nelle piazze di antichi quartieri, e le manifestazioni collaterali prevedono anche l’assaggio di piatti tradizionali del Mediterraneo).

Easter in Italy, ProcidaEaster in Italy, Procida

Photo Credits: dgtalmac, Luca Seno, Giovanni Facchini

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