L'austerità dello stile gotico affiancata alle maioliche variopinte del XVIII secolo, antiche rovine romane e tesori artistici sono esposti presso il Monastero di Santa Chiara e il complesso monumentale situati nel centro storico di Napoli.
A soli pochi passi dalla frenetica Piazza del Gesù Nuovo, all'inizio della famosa via Spaccanapoli che attraversa il centro storico Greco-Romano di Napoli, un cancello d'ingresso si apre sulla maestosa facciata della chiesa di Santa Chiara. Costruita all'inizio del XIV secolo, Santa Chiara è un capolavoro dello stile gotico-provenzale.
La chiesa fu ristrutturata in stile barocco tra gli anni 1742 e 1769 dall'ingegnoso architetto napoletano Domenico Antonio Vaccaro. Entrando nella navata spoglia e solenne della chiesa caratterizzata dall'elevato soffitto, i visitatori noteranno subito l'assenza della maestria barocca di Vaccaro. Il 4 agosto 1943, i bombardamenti e gli incendi causati dalla II Guerra Mondiale danneggiarono pesantemente la chiesa. Dopo la guerra, l'importanza della chiesa per la città portò a una sua rapida ricostruzione completata nel 1953, nella quale si rese omaggio al presunto stile gotico di Santa Chiara.
Cosa fare a Napoli – Il Monastero e il Chiostro di Santa Chiara
Un'esperienza imperdibile durante una visita a Santa Chiara è trascorrere del tempo nella tranquillità del suo chiostro che risale al 1320 circa. Passeggiando attorno questo imponente chiostro, è possibile ammirare gli elaborati affreschi ancora ben conservati che appartengono alla prima metà del 1600. Ma soprattutto, è impossibile sfuggire al fascino delle variopinte maioliche al centro del chiostro. Questo capolavoro della lavorazione della ceramica fu creato da Vaccaro dal 1739 al 1742, e rappresenta uno dei tesori artistici più significativi di Napoli.
Cosa fare a Napoli – Le maioliche del Chiostro
Le colonne ottagonali e le panche nel chiostro di Santa Chiara sono rivestite di maioliche dalle variegate sfumature di giallo, blu e verde, e ritraggono scene di vita rurale, motivi decorativi a volute, decorazioni barocche e viti. É facile perdersi nel turbinio di colori e raffigurazioni durante una giornata di sole! Dopo aver esplorato i sentieri che attraversano il chiostro, segui le indicazioni che conducono all'ingresso del Museo di Santa Chiara posto appena fuori dal chiostro. Il museo è dedicato alla storia della chiesa e ospita una collezione sapientemente disposta di sculture, dipinti, oggetti liturgici e affascinanti fotografie che documentano gli originali interni barocchi della chiesa, le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale e i successivi restauri.
Napoli, come molte città italiane, è stata costruita strato dopo strato nel corso dei secoli. Il Museo di Santa Chiara offre l'opportunità di esplorare uno degli strati più antichi risalente alla città romana di Neapolis, che è stata portata alla luce vicino al chiostro. Qui si può camminare su un ponteggio al di sopra e tutt'attorno agli antichi bagni termali romani che risalgono al primo secolo d.C. I cartelli posti nell'area archeologica spiegano la disposizione delle diverse stanze e dei bagni, insieme alla loro funzione nelle terme.
Area archeologica di Santa Chiara
Prima di andare via, da’ un’occhiata a una piccola stanza buia fuori dal chiostro, che ospita un bellissimo esempio di scena della natività napoletana del XVIII secolo. Poi, lancia un ultimo sguardo al tranquillo chiostro rivestito di maiolica, prima di rituffarti nelle animate strade di Napoli.
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Photo Credits: Laura Thayer