Gli stessi piemontesi sono spesso considerati riservati, austeri e restii ad aprirsi, proprio come il loro Barolo locale. In realtà si tratta di uno stereotipo del Piemonte, bisogna guardare al di là delle apparenze! Spesso messi in ombra dal Barolo, il Piemonte nasconde tra i suoi vini diverse personalità e varietà divertenti e socievoli da scoprire che ho elencato di seguito nella mia top 5 dei varietali locali meno celebrati.
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3. GRIGNOLINO
Ecco un altro rosso dal corpo più leggero proveniente dalla regione di Asti in Piemonte, che prende il nome dalla parola “grignole” termine con cui vengono indicati i vinaccioli, con un’allusione ai suoi tannini! A differenza di vini importanti come il Barolo, in cui il sapore tannico si ammorbidisce con l'invecchiamento in barrique, questo vino si beve giovane e fresco. È un vino trasparente e leggermente pigmentato, con note fresche e piacevolmente acidule di bacche. Analogamente alla maggior parte dei varietali piemontesi, è caratterizzato da un'acidità pronunciata che lo rende un buon compagno per tanti tipi di cibo. Provate il Giacomo Bologna “Braida” Grignolino o la Tenuta Santa Caterina!
4.TIMORASSO
Ancora quelle note acidule! Proveniente dai colli attorno a Tortona vicino ad Alessandria, il Timorasso è un vino bianco piemontese degno di nota nonostante sia molto difficile da vinificare. Con la sua corposità, l'acidità e gli intensi profumi fruttati, questo vino può essere abbinato a diversi tipi di pietanze, dai piatti a base di uova e verdure a quelli di carne bianca, pollame e altri tipi di carne! Inoltre migliora invecchiando proprio come un grande Riesling. Uno dei migliori Timorasso che abbia mai provato è la Cascina I Carpini Brezza d'Estate e la sua versione frizzante unica nel suo genere, Chiaror Sul Masso.
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5. NASCETTA
Questo antico vitigno autoctono è stato salvato di recente e sta lentamente tornando grazie ai produttori come Cogno e Rivetto. Questa è l'ennesima storia che ribadisce quanto sia importante rimanere fedeli alle tradizioni di vinificazione e alle varietà di vitigni autoctoni, anche se questo significa andare contro il buon senso. Con una maggiore attenzione alla qualità, ora stiamo riscoprendo vini affascinanti come il Nascetta, un bianco dal profumo erbaceo e minerale, caratterizzato da un'incredibile longevità. I suoi intensi livelli di acidità e la struttura importante lo rendono ideale per accompagnare piatti a base di frutti di mare e pesce. Provate il Rivetto Nascetta o il Cascina Adelaide Nascetta.