Lo splendore medievale della Cattedrale di San Matteo a Salerno

Gennaio 03  2011 by Laura Thayer

Il centro storico di Salerno ospita una delle chiese più belle e più importanti del sud Italia. Scopri il patrimonio medievale della Campania nella Cattedrale di San Matteo a Salerno.


La Cattedrale di San MatteoLa Cattedrale di San Matteo

Molti tesori artistici e architettonici italiani sono conservati all’interno di chiese stupende, come la Cattedrale di San Matteo a Salerno. Ubicata a pochi chilometri di distanza da Napoli e dalla costiera amalfitana, Salerno è una meta magnifica per una gita giornaliera in Campania.

 

Il bellissimo campanile in mattoni del XII secolo della Cattedrale di San Matteo si erge sopra il centro medievale di questa città che si estende lungo il golfo a cui dà il nome. Attira i visitatori verso il cuore storico di Salerno, alla scoperta di una delle chiese più importanti della Campania. Fondato nel 1076 il duomo (come viene chiamato a Salerno) presenta un atrio unico circondato da un quadriportico. Un imponente portale romanico, chiamato Porta dei Leoni per via dei due leoni di marmo posti ai lati della porta d’ingresso, conduce al tranquillo atrio. Qui è possibile passeggiare per il cortile e lasciarsi ammaliare dallo splendore della Salerno medievale.


La Cattedrale di San Matteo a SalernoLa Cattedrale di San Matteo a Salerno

Il campanile romanico è di notevoli dimensioni(altezza: 56 metri) e domina l’atrio della chiesa. Fu costruito nella metà del XII secolo con travertino, mattoni ed eleganti colonne che probabilmente provengono dalle rovine dell’antica e vicina Paestum. Sulla sua sommità è collocata una cupoletta decorata con archi intrecciati e intricati elementi floreali creati a partire da pietre policrome. Il portico che circonda l’atrio è caratterizzato anche da forme geometriche elaborate presenti sugli archi sostenuti da 28 colonne antiche provenienti dai siti storici di Salerno. La sensazione che ne deriva è di calore e di rievocazione dello stile arabo e bizantino dell’architettura romanica siciliana.


I sobrio stile Barocco della CattedraleI sobrio stile Barocco della Cattedrale

All’interno la navata centrale si erge verso l’alto ed è caratterizzata da un sobrio stile barocco bianco del XVIII secolo. Percorrendola è possibile notare i punti in cui le decorazioni barocche sono state rimosse per lasciare spazio alle bellissime e massicce colonne sottostanti. Questo lavoro è stato compiuto con attenzione in varie zone della chiesa e ha avuto come scopo quello di riportare alla luce le decorazioni medievali del duomo. Due importanti amboni del XII secolo sono collocati nella parte frontale della navata centrale. Durante il Medioevoqueste due piattaforme sopraelevate erano utilizzate per la liturgia in caso di celebrazioni importanti. La presenza di un intricato mosaico in stile arabo-siciliano sugli amboni e sulla grande colonna del cero pasquale è un elemento comune in Campania e lo si ritrova soprattutto nella Cattedrale di Sant’Andrea ad Amalfi, nella Cattedrale di San Pantaleone a Ravello e nel Duomo di San Lorenzo in Scala sulla costiera amalfitana.


Il lato est della chiesa è il più bello e ospita un’enorme abside centrale fiancheggiata da due absidi più piccole. Tutti e tre sono abbelliti da mosaici del XII secolo che presentano vivaci tonalità blu, rosse e dorate. Gran parte dei mosaici presenti sulle pareti ha subito danneggiamenti secoli fa durante i terremoti, ma da ciò che resta si può intuire quale fosse la magnificenza del duomo di Salerno nel periodo medievale. L’abside destra ospita la tomba di Papa Gregorio VII, il quale morì nel 1085 durante il suo esilio nella città campana.


Una porticina nella navata settentrionale vicino alla facciata della chiesa conduce, attraverso un piccolo passaggio, alla cripta di San Matteo. Esempio brillante dello stile barocco, è uno dei tesori religiosi e architettonici del sud Italia. Le reliquie dell’apostolo Matteo furono portate a Salerno nel 954, anche se questa notevole cripta risale alla prima metà del XVII secolo, quando i re di Spagna Filippo II e Filippo III decisero di dar prova della loro dedizione al santo restaurando la cripta in sontuoso stile barocco con marmo intarsiato, affreschi e una statua in bronzo raffigurante San Matteo ad opera di Michelangelo Naccarino, l’artista che aveva progettato la statua di Sant’Andrea del duomo di Amalfi.

La Cattedrale di San Matteo fornisce un’idea del passato di Salerno ed è uno dei tanti motivi che attirano i turisti verso il sud, alla scoperta della bellissima Campania.


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Credits: Laura Thayer

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