La festa di Sant’Andrea ad Amalfi

Giugno 14  2011 by Laura Thayer

Scopri le antichetradizioni religiose in occasione della festa di Sant’Andrea


Eventi ad Amalfi: la festa di S. AndreaEventi ad Amalfi: la festa di S. Andrea

Tra le feste estive più teatrali e divertenti della Campania, la festa di Sant’Andrea rappresenta una splendida opportunità per conoscere le tradizioni religiose della costiera amalfitana.


Da quando le reliquie dell’apostolo Andrea sono giunte ad Amalfi nel lontano 1208, il santo è diventato il protettore della città e si è conquistato un posto importante nel cuore degli amalfitani. La profonda venerazione per Sant’Andrea si manifesta chiaramente durante gli importanti giorni in cui ogni anno ricorrono le sue celebrazioni.
Proprio in questo momento Amalfi si sta preparando a uno dei principali appuntamenti annuali, la festa di Sant’Andrea, che si svolge il 27 giugno.La data ricorda uno dei miracoli compiuti dal santo nel 1544, quando gli amalfitani si rivolsero a lui affinché li proteggesse dall’attacco del temuto pirata Barbarossa. Quando la città scampò all’attacco grazie a un’improvvisa e terribile tempesta marina, la gente di Amalfi celebrò questo avvenimento come un miracolo compiuto da Sant’Andrea.
 

La festa di Sant’Andrea ha un carattere profondamente religioso e le celebrazioni hanno inizio nella bellissima cattedrale dedicata al santo (conosciuta anche come duomo), ubicata nel cuore della città. La chiesa è illuminata da una luce bellissima che dai lampadari in vetro d’epoca si irradia verso i dettagli di marmo intarsiato e dipinti d’oro dell’interno barocco. Una grande statua d’argento di Sant’Andrea, circondata da fiori e candele, fa bella mostra di sé sulla parte sinistra dell’abside, dietro all’altare principale. Il suono delle canzoni tradizionali della messa e del coro dedicate al santo patrono riempie i nobili interni di questo luogo sacro. Dopo la messa serale ha inizio la processione del santo, un evento a cui non si più mancare se ci si trova sulla costiera amalfitana alla fine di giugno.


Il corteo è guidato dall’arcivescovo di Amalfi e da importanti chierici del luogo ed è seguito dalla statua di Sant’Andrea, dalla banda e dagli abitanti della città. La statua d’argento del santo è adagiata su un’elaborata base d’oro barocca ed è così pesante da dover richiedere circa 16-20 uomini per essere trasportata nella lunga processione per le vie di Amalfi. La prima difficoltà consiste nel portarla giù per i 62 gradini della grande scalinata del duomo, un compito assai arduo! Alla base della scalinata, una grande folla di persone attende in Piazza Duomo.


La processione segue quindi la strada principale di Amalfi fino alla parte alta della città, dove si ferma per ricevere la benedizione dall’arcivescovo e ritornare in Piazza Duomo. Alcune persone si affacciano dai balconi o attendono nelle viuzze per vedere il passaggio del corteo. Questa è una delle opportunità da sfruttare per ammirare la statua da molto vicino e addirittura sentire il tintinnio del pesce d’argento tenuto in mano dal santo, uno dei simboli di Sant’Andrea, che ne ricordano la vita da pescatore prima di diventare discepolo di Gesù. Il legame fra il santo e la pesca e il mare è fondamentale per gli amalfitani visto che la sussistenza della città è sempre stata strettamente legata al mare.



La processione prosegue quindi attraverso Piazza Duomo e si dirige verso la spiaggia di Amalfi. In corrispondenza della curva al di sopra della spiaggia di Marina Grande si ferma per ricevere il saluto, accompagnato dalle sirene, delle barche ferme nel porto. A questo punto il corteo continua fino alla spiaggia e si ferma in riva al mare per la benedizione delle barche e del porto di Amalfi.



In questo punto gli uomini che trasportano la statua devono riuscire a scendere lungo una stretta scalinata prima di raggiungere la spiaggia. Fa un certo effetto vederli intenti a portarla giù con la massima attenzione, seguendo le istruzioni della persona a capo del gruppo che, a ogni gradino, grida “Vai, vai, vai!”. Nel giorno della festa è comune toccare la base o la statua di Sant’Andrea, per cui lungo il tragitto si notano spesso gli amalfitani sporgersi per toccare la statua e baciarsi la mano.


Alla fine della benedizione sulla spiaggia, il corteo fa ritorno a Piazza Duomo per il momento più spettacolare della festa. La piazza è completamente gremita di gente che attende di vedere l’impressionante corsa della statua del santo su per i 62 gradini del duomo. Dopo svariati minuti di preparazione tutti trattengono il fiato nel vedere la statua procedere su per la scalinata e si rilassano, abbandonandosi a un lungo applauso, quando gli uomini arrivano sani e salvi sulla sommità. La folla è così concitata che si riesce a sentire a fatica la banda mentre intona una canzone tradizionale per festeggiare l’evento!


Le celebrazioni proseguono fino a tarda notte con i concerti bandistici in Piazza Duomo e i grandiosi fuochi d’artificio sul porto di Amalfi. Una festa simile si svolge il 30 novembre: si tratta del vero e proprio giorno in cui si celebra Sant’Andrea, anche se a giugno la festa assume un divertente gusto estivo. Se ti trovi sulla costiera amalfitana nel mese di giugno partecipa alla tradizionale festa di Sant’Andrea ad Amalfi!


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Photo and video credits: Laura Thayer

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