Amalfi - Alla scoperta del cuore storico della costiera amalfitana
Innamorarsi di Amalfi è semplice. Quando la si intravede dal mare, appare adagiata sulla valle di un fiume e circondata da monti vigorosi che fanno da sfondo incredibile a uno dei luoghi più affascinanti della Campania. La sua intensa bellezza naturale e il contesto romantico attirano da secoli viaggiatori, artisti e scrittori. Passeggiare per il porto e attraversare il labirinto di stradine e viuzze, salire gli stessi gradini della gente del posto o nuotare nell’azzurro del mare: sì, innamorarsi di Amalfi è davvero semplice.
Nel Medioevo questo piccolo centro costituiva il cuore della Repubblica di Amalfi, che era in competizione con le repubbliche di Venezia, Pisa e Genova per la conquista di potere e ricchezza.In passato le navi mercantili di Amalfi dominavano il Mediterraneo e si spingevano fino in Africa e a est, a Costantinopoli. I marinai amalfitani avevano definito perfino un codice marittimo,tabula amalphitana, utilizzato in tutto il Mediterraneo fino al XVI secolo. La fortuna iniziò ad abbandonare la città nel XII secolo, quando Amalfi non fu più in grado di competere in termini di forza militare con la più grande Repubblica di Pisa. Guerre, epidemie e catastrofi naturali la trasformarono infine in un dormiente villaggio di pescatori.
La Cattedrale di Sant’Andrea domina la piazza principale della città
Un dormiente villaggio di pescatori con una certa storia da raccontare però! Tutt’intorno ad Amalfi si possono osservare le tracce del suo patrimonio medievale, a cominciare proprio dalla splendida Cattedrale di Sant’Andrea. Questa eccezionale chiesa domina la piazza principale della città e conserva i segni della ricchezza e della storia di Amalfi. Salendo l’imponente scalinata del Duomo, come è chiamata qui, si accede al tranquillo Chiostro del Paradiso risalente al XIII secolo. Una visita al museo che custodisce i tesori dell’illustre passato della città è d’obbligo prima di scendere nella cripta di Sant’Andrea.Il cuore e l’anima di Amalfi contengono, in una cappella sotterranea generosamente decorata, le reliquie del suo santo patrono e protettore.
Amalfi: le spiagge, la storia e il patrimonio culturale
Dopo aver conosciuto il patrimonio medievale di Amalfi è possibile godersi le sue spiagge. La più grande e più conosciuta si chiama Marina Grande e si trova proprio al centro della città. Nei mesi estivi è costeggiata da file di ombrelloni colorati e lettini. L’acqua è fresca e limpida e l’ambientazione è perfetta per approfittare del caldo sole mediterraneo. A pochi passi dalla spiaggia si può restare incantati dalla vista della città con il campanile e il tetto del duomo che sbircia tra gli edifici sul lungomare.
Santa Croce riserva un’atmosfera tranquilla
Se si cerca un angolo di mare tranquillo sulla costiera amalfitana,è possibile approfittare della spiaggia di Santa Croce, a ovest di Amalfi. Questo luogo roccioso e isolato dista pochi minuti in barca dal porto di Amalfi e durante i mesi estivi è raggiungibile tramite un servizio regolare di trasporto marittimo. Santa Croce riserva un’atmosfera tranquilla, ristoranti eccellenti e uno dei punti più belli dove nuotare lungo la costa.
Uno stupendo panorama della città di Amalfi
Dopo un momento di relax sulle meravigliose spiagge si può intraprendere una passeggiata scenica sui bellissimi monti Lattari, che dominano Amalfi. Seguendo l’antico percorso che porta ai villaggi di montagna, si giunge in quota e da qui si gode di uno stupendo panorama della città che si estende tranquilla lungo il mare. Attenzione però, sarà facile innamorarsi di Amalfi!
Credits: Laura Thayer